Costellazioni

Nelle scogliere dominate dalla punta di Capobianco, le macchie tondeggianti, di tonalità che sfumano dai grigi azzurri chiari ai neri verdastri scuri, appaiono emergere da aloni bianchi che galleggiano in un mare di roccia color cipria tenue.

Questi aloni a volte si fondono creando immagini di nuvole cosmiche, e conferendo alle macchie nere variegate disposizioni, che un occhio attento potrebbe leggere come probabili costellazioni celesti.

L’attenzione a questi fenomeni presuppone una particolare predisposizione ad immaginare che l’universo sia presieduto da leggi comuni, le cui manifestazioni si possono palesare in qualunque forma o luogo in maniera sorprendentemente coerente.

Solo così è facile supporre che quelle cristallizzazioni nere, galleggiando nel magma fuso primordiale, si possano esser disposte in maniera non esattamente casuale ma in modo rispettoso di precise leggi chimico fisiche, forse le stesse che leggiamo a naso in su nel tappeto stellato del firmamento.

Riproducendo in ceramica queste suggestioni Alfredo Gionvetù sì e così divertito a costruire nuove fantastiche costellazioni sui profumatori dell’omonima collezione “COSTELLAZIONI”.